Canali Minisiti ECM

Morte improvvisa infantile, individuata la causa genetica

Pediatria Redazione DottNet | 02/04/2018 18:38

Studio Uk-Usa, la mutazione di un gene è presente in diverse vittime

Sono le mutazioni genetiche di un particolare gene le cause tra le più comuni per i decessi da sindrome di morte improvvisa infantile. E' quanto emerge da uno studio inglese e statunitense pubblicato sulla rivista Lancet. La patologia è la principale causa di morte post-neonatale nelle nazioni ad alto reddito, ma le morti sono rare. In genere, colpisce bambini di età compresa tra i 2 e i 4 mesi e causa 2400 morti ogni anno negli Stati Uniti e circa 300 nel Regno Unito. La causa del disturbo è finora sconosciuta, ma una componente importante di analisi è la mancata corretta regolazione della respirazione. E' noto come mettere i bambini a dormire sulla schiena e non dormire nello stesso letto di un genitore permetta infatti di ridurre il rischio. Lo studio ha esaminato la prevalenza di mutazioni nel gene Scn4a.

Le sue mutazioni sono associate a una serie di disturbi genetici neuromuscolari come miotonia, paralisi periodica, miopatia e sindrome miastenica, e alle pause potenzialmente letali nella respirazione e negli spasmi delle corde vocali che rendono difficoltosa la respirazione o il parlare. Lo studio ha analizzato alcuni bambini di origine europea morti per sindrome di morte infantile improvvisa nel Regno Unito e negli Stati Uniti ed è stato appurato come molte delle vittime avevano la mutazione del gene. "Il nostro studio è il primo che collega una causa genetica dei muscoli respiratori più deboli con la sindrome della morte infantile improvvisa e suggerisce che i geni che controllano la funzione respiratoria possono essere importanti in questa condizione. Tuttavia saranno necessarie ulteriori ricerche per confermare e comprendere appieno questo legame - afferma Michael Hanna, del centro di malattie neuromuscolari dello University College di Londra -. Mentre ci sono trattamenti farmacologici per bambini e adulti con disturbi neuromuscolari genetici causati da mutazioni del gene Scn4a, non è chiaro se questi trattamenti possano ridurre il rischio di morte improvvisa del neonato. Ulteriori ricerche sono essenziali prima che questi risultati possano diventare rilevanti per i trattamenti"

pubblicità

fonte: lancet

Commenti

I Correlati

Il primo appuntamento partenopeo si inserisce nella fase pilota del Progetto per un programma di screening nazionale nella popolazione pediatrica delle due patologie, promosso dall'Istituto Superiore di Sanità su incarico del Ministero della Salute

In questi giorni la pratica per renderlo rimborsabile e quindi utilizzabile negli ospedali è sotto la lente dell’Agenzia del Farmaco. L’iter è lungo, ma secondo gli esperti il via libera sarà a luglio

Staiano: “L’incidenza più elevata di morbillo è stata osservata nella fascia di età tra 0 e 4 anni; 11 casi avevano meno di 1 anno di età. Le alte coperture vaccinali sono l’unico strumento di difesa”

La qualità delle relazioni sociali può aiutare nel passaggio tra infanzia e adolescenza

Ti potrebbero interessare

Il primo appuntamento partenopeo si inserisce nella fase pilota del Progetto per un programma di screening nazionale nella popolazione pediatrica delle due patologie, promosso dall'Istituto Superiore di Sanità su incarico del Ministero della Salute

Uso di e-cig per uno su cinque, leggero calo per la cannabis

Berni Canani: "Più colpita la fascia inferiore ai tre anni". L’alimento più spesso responsabile è il latte (55%) seguono uova (33%) e frutta secca (24%)

Staiano: “L’incidenza più elevata di morbillo è stata osservata nella fascia di età tra 0 e 4 anni; 11 casi avevano meno di 1 anno di età. Le alte coperture vaccinali sono l’unico strumento di difesa”

Ultime News

Il primo appuntamento partenopeo si inserisce nella fase pilota del Progetto per un programma di screening nazionale nella popolazione pediatrica delle due patologie, promosso dall'Istituto Superiore di Sanità su incarico del Ministero della Salute

Greco (S.I.d.R.): “Prevenzione decisiva a supporto di genetica e stili di vita”

"Epidemia tra i mammiferi è un passo avanti verso l'uomo, non uno ma più ceppi si stanno adattando"

Benefici ottimali facendo 6-10 piani a piedi al giorno